Il 2023 e il 2024 a confronto
Il 2023 è stato proclamato l’anno delle competenze… così usciva il nostro primo articolo un anno fa.
2023: ma quale anno delle competenze!
È sempre estremamente interessante analizzare il passato con gli occhi del presente e con lo sguardo verso il futuro; nel nostro caso il 2023 è stato un anno di successo al 70% e in questo articolo vogliamo parlarvi di previsioni, successi ed eventi interessanti per questo 2024.
L’Italia, nel contesto dell’IA nel 2023, ha compiuto progressi ma deve affrontare con decisione le sfide per rimanere competitiva.
Il 2024 rappresenta un’opportunità chiave per rafforzare le politiche, investire nelle competenze e colmare il divario digitale, assicurando un futuro digitale più prosperoso e all’altezza delle sfide globali.
Dal 4.0 al 5.0: quello che abbiamo previsto per il 2024
Il passaggio dal 4.0 al 5.0 nel contesto italiano, caratterizzato da numerose piccole e micro imprese, richiede misure mirate per sostenere la transizione digitale.
Le azioni come i crediti fiscali per la formazione digitale, che sono stati previsti fino al 2022 con la “formazione 4.0”, appaiono particolarmente rilevanti in questo contesto.
La riforma complessiva degli incentivi alle imprese, con il passaggio dalla Transizione 4.0 alla Transizione 5.0, rappresenterà un indicatore cruciale.
Il nuovo assetto, atteso all’inizio del nuovo anno dopo un negoziato con la Commissione Europea nel contesto della revisione del PNRR, dovrà bilanciare la transizione ecologica, l’efficienza energetica e un paradigma 4.0 ancora in evoluzione.
Il rischio sottolineato è che la combinazione di transizione ecologica ed efficienza energetica, con un paradigma 4.0 non ancora sufficientemente consolidato, potrebbe non favorire né l’una né l’altra transizione e, soprattutto, la competitività nazionale.
In un ambiente tecnologico in rapido cambiamento – soprattutto – le imprese più piccole necessitano di supporto non solo attraverso benefici finanziari per l’acquisto di hardware o software, ma attraverso lo sviluppo di competenze che potrebbero mancare per effettuare investimenti adeguati alla propria situazione.
Questa è la logica alla base di misure come i voucher per l’acquisto di servizi di consulenza per l’innovazione da parte di soggetti accreditati. Questi voucher partono da un audit 4.0 (o 5.0), che include un benchmarking dello stato delle tecnologie in uso rispetto ai migliori competitor del settore, insieme a un piano concreto per migliorare il proprio livello tecnologico.
In questo contesto, gli incentivi monetari servirebbero ad accompagnare un processo di crescita effettiva, personalizzato in base alle esigenze reali delle aziende (anche grazie all’IA), evitando allo stesso tempo investimenti poco utili a carico dello stato e/o delle imprese.
Agevolazioni: elevata la nostra esperienza nella gestione di bandi per formazione e consulenza
Lavoratori più skillati senza aumentare i costi dell’azienda? MA COME?? Non è possibile avere entrambe. E invece, sì!
Nel 2023, infatti, abbiamo completato progetti formativi di Finanza Agevolata stabiliti nel 2022 e avviato nuovi bandi che termineremo quest’anno. Quindi, oltre ad aver completato gli avvisi di Fondimpresa e chiuso le attestazioni di crediti d’imposta per la formazione 4.0, abbiamo avviato nuovi corsi di formazione nella nostra training room.
Nel 2024 ci consolideremo nell’utilizzo di fondi per aiutare le imprese soprattutto in due pilastri: sostenibilità e digitalizzazione.
Virtualizzazione: progetti in rampa di lancio
Il 2023 ha visto una discesa dell’hype del Metaverso, anche a causa della nuova euforia portata dall’intelligenza artificiale.
In realtà, in maniera silenziosa, aziende leader nel settore immersive, hanno lanciato nuovi visori e nuove applicazioni innovative per la vendita, la formazione a l’assistenza.
Il 2024 è iniziato con 3 importanti novità:
- L’uscita del visore di Spatial Computing di Apple previsto negli USA da inizio febbraio 2024;
- L’uscita di visori di Meta seguiti dal ritorno di Google e l’entrata di Samsung per competere con Apple;
- L’avvio di Microsoft Mesh per video-call immersive ed inclusive con l’utilizzo degli avatar.
Si preannuncia quindi un anno importantissimo per la virtualizzazione d’impresa che aiuta sotto entrambi i fronti perché permette di innovare processi delle imprese seguendo i principi di sostenibilità.
Formazione: sempre più ibrida, veloce ed esperienziale
La continua analisi insieme ai nostri clienti ci porta a capire e interpretare quelle che sono le esigenze formative contemporanee: le aziende hanno sempre meno tempo, l’offerta formativa è sempre più ampia e quindi, per differenziarsi nell’oceano del mercato della formazione, occorre rispondere alle esigenze ad hoc delle aziende.
Per fare questo abbiamo inquadrato delle attività formative sempre più brevi e messe a disposizione di tutta la popolazione aziendale sotto forma di e-learning con dei follow up in presenza che vadano a rispondere a domande dubbi e perplessità delle persone in aggiunta a dare delle risposte e a concretizzare quello che è stato visto online.
Intendiamo andare incontro alle esigenze formative delle aziende andando a inquadrare sempre di più quelli che sono gli incentivi e le agevolazioni che ogni anno cambiano e creando delle attività formative sempre più brevi e sempre più concrete e pratiche per le aziende.
Sarà così semplice?
Sarà il 2024 l’anno in cui si potrà finalmente compiere un significativo salto culturale nelle politiche per l’innovazione?
Purtroppo conserviamo più di qualche dubbio, considerando i numerosi vincoli esterni e interni al bilancio dello Stato e alle capacità delle Amministrazioni Pubbliche di adottare un approccio innovativo.
Nonostante ciò, trovandoci all’inizio di un nuovo anno, non possiamo ancora disperdere le speranze.
Ci auguriamo che queste speranze possano essere colte, se non oggi, almeno in un domani non troppo lontano.